Questo è stato uno dei primi esperimenti a caldo che ho fatto. Infatti non ricordo più le quantità di grassi che ho inserito…
Olio di Oliva
Olio di cocco
A fine cottura Argilla verde ventilata.
Sconto soda 5%
Metodo di lavorazione a caldo
Cappellino facile facile, fatto con un gioco di quattro ferri a due punte.
Lo schema è gratuito ed è scaricabile da garnstudio.com
Il latte di soia è una bevanda naturale estratta dai semi di soia ed è naturalmente priva di lattosio e di colesterolo.
I fagioli gialli di soia hanno un elevato potere nutrizionale, anche se inferiore a quello del latte vaccino, risultano essere molto più digeribili a causa della mancanza delle caseine tipiche dei latti di origine animale.
Ciò che mi ha spinto a prendere in considerazione il latte di soia è in realtà una scelta etica e salutista
Ingredienti:
200 gr di semi gialli di soia bio ( lasciati in ammollo per almeno 10 ore)
2,5 l di acqua
Fate scaldare l’acqua quasi a bollitura, sciacquate i semi e metteteli nel robot da cucina con un paio di mestoli di acqua calda e frullate per bene fino ad ottenere una specie di poltiglia.
Versate la poltiglia nell’acqua e fate bollire dolcemente, rimestando ogni tanto, per 15 minuti.
Spegnete e aspettate che il tutto si raffreddi. Prendete un colino a trama fitta e filtrate il latte.
Nel colino resterà l’okara ( che dovete spremere per bene) che è possibile riutilizzare per molte ricette.
Imbottigliate il vostro latte e mettetelo in frigo. Si conserverà per una settimana.
Questa bella bambolina l’ho fatta per mia figlia Miriam
In realtà ne ho fatte 30!!
Era la bomboniera del suo battesimo.
Lo schema lo trovate qui
Non è difficile, la lavorazione è in tondo e tutta a maglia bassa. Basta seguire con attenzione le indicazioni relative agli aumenti e alle diminuzioni. Ovviamente è fatta a pezzi che poi ho imbottito e essemblato.
Per imbottirla ho usato cotone idrofilo.
La Lisciva era usata dalla nostre nonne per fare il sapone a levata e per lavare la biancheria. Certo oggi è tutto più facile! Abbiamo detersivi e soda caustica in scaglie.
Personalmente non la uso per il bucato, ma come sgrassatore in cucina, ed è ottima!
Ingredienti:
1 parte di cenere di legna
5 di acqua
Setacciate la cenere in modo da eliminare i residui di legna e carbone.
Pesatela e calcolate il peso dell’acqua da inserire in ricetta ( 5 volte quello della cenere)
Versate acqua e cenere in una pentola di acciaio alta e mettete sul fuoco mescolando ogni tanto.
Lasciate sobbollire per 2 ore circa. Spegnete, coprite e lasciate riposare fino al giorno successivo.
Il giorno dopo la cenere si sarà depositata sul fondo.
Filtrate il liquido con una pezza di tessuto e imbottigliate ( io la verso in un contenitore con spruzzino per praticità)
La cenere sul fondo può essere recuperata e usata per trattare stoviglie molto sporche ( altro che Cif e Vim!) Io la tengo in un barattolo vicino al lavello, pronta all’uso!
Il sodio Citrato serve ad addolcire l’acqua, fungendo da sequestrante.
L’acqua che ha durezza superiore ai 15° francesi è considerata medio/dura. Più l’acqua è dura maggiore sarà la dose di detersivo da inserire in lavatrice e minore sarà la sua efficacia.
Usandolo ad ogni lavaggio si riesce a dimezzare la dose di detersivo avendo lo stesso risultato!
E come si fa?
Ricetta 1:
750 gr di acido citrico
1,5 litri di acqua demineralizzata
1 kg di bicarbonato di sodio
una pentola molto capiente, o un contenitore di vetro o in pirex ( non usate l’alluminio)
Pesate gli ingredienti
Versate l’acqua nella pentola capiente e tutto l’acido citrico, aspettate che si depositi tutto sul fondo.
Ora iniziate ad inserire il bicarbonato, un cucchiaio alla volta, aspettando che finisca di reagire prima di versarne altro.
Quando il bicarbonato sarà quasi finito ( dovrebbero restarne 4/5 cucchiaiate) mescolate tutto e inseritene un cucchiaino alla volta.
Potete fermarvi quando la preparazione non reagisce più.
Lasciate riposare e mettete il liquido in un contenitore.
La quantità prodotta è di circa 2 litri.
Come usarlo:
In lavatrice con il detersivo: dose 40 ml ( circa 2/3 cucchiai da tavola)
Ricetta 2: gr 1500 di acqua demineralizzata
gr 360 di acido citrico anidro
gr 500 di bicarbonato di sodio
Versate il citrico nella pentola con l’acqua e scaldare a 25°
Iniziare ad inserire 2 cucchiai di bicarbonato per volta finché non finisce di reagire. Continuare ad inserire il bicarbonato, poco per volta finche’ non sarà finito. Aspettare che la reazione termini. Se ci sono residui sul fondo mescolate. Infine imbottigliate.
Ingredienti:
Semi di lino
Acqua
phenonip ( facoltativo, se decidete di non inserirlo la preparazione va conservata in frigo per massimo una settimana)
In genere vado ad occhio, ma questa volta ho messo circa 500 ml di acqua e 7 cucchiai rasi di semi di lino.
Cosa serve?
Un pentolino
Un colino a trama non fittissima ( Serve una misura media, in modo da non far passare i semi, altrimenti il gel non riesce a passare attraverso il colino)
Come si fa?
Metti i semi nel colino e appoggialo sul pentolino nel quale ha i messo l’acqua ( i semi devono essere a contatto con l’acqua!)
Porta ad ebollizione mescolando i semi.
Fa bollire per 5 minuti sempre mescolando i semi.
In genere è già pronto così, ma per essere sicura di aver raccolto la maggior parte del gel, verso il liquido nel colino e inizio a schiacciare e a mescolare finché i semi non sono un po asciutti.
Faccio raffreddare e aggiungo il conservante e l’eventuale profumazione.
Nel caso non si disponesse di conservanti, lo si può tenere in frigo per una settimana.
Altre info su come farlo, su ingredienti per arricchirlo e sui conservanti da usare le trovate sul forum di Lola
I miei capelli ringraziano!