Leggendo su pagine di disinformazione ho appurato la pericolosità di questo prodotto e da temeraria che sono, mi sono detta: Ninilla, vai! lanciati! bruciati il bel faccino.
Ok, sfida accolta:
Sicura di me mi accingo allo struccaggio con il famigerato gel irritante
Orroreeeee!!Non vedo irritazioni, non bruciano gli occhi, il prodotto strucca pure.
Delusa ed amareggiata ho deciso di scrivere una mail di protesta alla titolare del laboratorio Dadalindo.
Metodo di lavorazione a freddo
sconto soda del 5%
A
infuso di lavanda a 100
viscarinn TP 0.8
glicerolo 1.5
B
burro di lavanda 2
jajoba 2
argan 2
cetiol sensoft 1
vit E 1
Mtgs 4
cetyl palmitato 1
phenoniph 0.8
gamma orizanolo 0.5
C
aloe vera gel 6
canapa 2
Vinaccioli 2
germe di grano 1
proteine del grano 1
idrolizzato di seta 1
vit F 1
oe lavanda 6 gcc
PH 5.5
Metodo di lavorazione a freddo (CP)
acqua a 50
1 gr di olio di mandorle
0.5 di phenoniph
1.5 gr di Carragenine
Soda caustica fino a ph 7 / 7.5
Stessa ricetta con colorante e fragranza uva americana Dadalindo
Tempo fa avevo scritto di come fare il sapone liquido , il VERO sapone liquido, quello con potassio idrossido 🙂
La mia pasta di sapone è ormai abbondantemente stagionata.
Ecco cosa ci serve per per trasformare la pasta in un vero sapone:
Pentola d’acciaio,
Acqua demineralizzata
bilancia
eventuali fragranze o oli essenziali (facoltativi)
Pesiamo la pasta di sapone, tenendo presente che la diluizione iniziale sarà 1:1,5 , ovvero, 1 parte di pasta e 1,5 di acqua.
Quindi 500 gr di pasta e 750 gr di acqua
Mettiamo tutto in pentola e scaldiamo finché non arriva a bollore.
Spegniamo il fuoco e copriamo con un coperchio (in modo da limitare l’evaporazione dell’acqua)
La pasta di sapone si lascia riposare 24 ore nella pentola
Il giorno successivo sarà così.
Ora è possibile inserire oli essenziali o fragranze e procedere con l’imbottigliamento
