Il metodo a caldo è il metodo delle nonne, da sempre gran soddisfazione e il sapone ha bisogno di stagionare per un periodo minore rispetto al metodo a freddo
Mi piace utilizzarlo per shampoo solidi o per tutte quelle occasioni in cui ho bisogno di un sapone in tempo brevi.
L’attrezzatura che ci occorre è la stessa del metodo a freddo.
Anche in questo caso vi ricordo le regole di sicurezza per l’utilizzo della soda caustica
Abbiamo bisogno solo di una pentola in piu’ per usarla come caldaia ( il sapone va cotto a bagnomaria) e di un coperchio:
Bene, abbiamo tutto. Formuliamo la nostra ricetta come di consueto e prepariamo gli ingredienti facoltativi, profumi e lo stampo.
Nel metodo a caldo cambia solo la quota d’acqua che sarà maggiore a causa della cottura.
Nel suo libro, Patrizia Garzena suggerisce 375 gr di liquido per 1 kg di grassi. Io di solito aggiungo 10, 20 gr di liquido in più che mi permetterà di avere, a fine cottura una pasta di sapone facile da gestire nello stampo.
Dunque:
Acqua per la soluzione caustica= peso grassi x 0,375
Inserita l’acqua nella pentola grande ( tanta quanto basta a non farla fuoriuscire quando inserirete la pentola piu piccola dentro), preparate la soluzione caustica, scaldate i grassi, lasciate l’acqua della caldaia sul fuoco e iniziate a portare al nastro il vostro sapone.
A nastro raggiunto inseriamo la pentola piccola in quella piu grande
Copriamo con un coperchio, in modo che il nostro sapone non perda troppa acqua e cuociamo a fuoco basso ( l’acqua nella pentola grande deve sobbollire) per 1 ora, 1 ora e mezza.
Ogni tanto controllate se il livello dell’acqua nella caldaia è sufficiente, altrimenti aggiungetene.
Non occorre mescolare 🙂
Ed ecco la “magia” del gel. Il momento in cui il nostro intruglio di grassi e soda si trasforma in sapone
Passata l’ora di cottura prelevate una piccola quantita’ di sapone e formate una pallina. Se sarà non appiccicosa, e farà schiuma, il sapone è pronto!
E’ questo il momento per inserire gli ingredienti facoltativi: Oli essenziali, fragranze, erbe, farine, etc etc
Inseriamo il sapone negli stampi e lasciamolo riposare un giorno prima di sformarlo
Il nostro sapone può essere già utilizzato dato che la saponificazione è già avvenuta, in ogni caso io preferisco lasciarlo stagionare due settimane