Sapone, come si fa con il metodo a caldo?
Il metodo a caldo è il metodo delle nonne, da sempre gran soddisfazione e il sapone ha bisogno di stagionare per un periodo minore rispetto al metodo a freddo
Mi piace utilizzarlo per shampoo solidi o per tutte quelle occasioni in cui ho bisogno di un sapone in tempo brevi.
L’attrezzatura che ci occorre è la stessa del metodo a freddo.
Anche in questo caso vi ricordo le regole di sicurezza per l’utilizzo della soda caustica Continua a leggere
Tiger Swirl
Test: 100% cocco
Il temibile olio di cocco, classificato aggressivo sulla pelle.
Questo è un test che sto facendo con altri saponai sul gruppo “Il mio sapone”
100% Olio di cocco, sconto del 10%
Dopo una lunga stagionatura lo testerò e spero di non fare la muta come i serpenti ;D
E’ passato un mese e mezzo dalla realizzazione del mio 100% cocco e ieri sera l’ho testato
La schiuma è spettacolare ovviamente, bolle larghe all’inizio, poi diventa una mouse morbida e setosa.
Peccato che su di me l’effetto è stato catastrofico. Il viso tira, sul corpo la sensazione è quella di essersi lavati col sapone dei piatti!
Pensavo di squamarmi, invece cosi non è stato. La sensazione che mi sento addosso è : pelle liscia.
Ho un amletico dubbio a riguardo: e se fosse effetto peeling chimico?
Nel senso: ho usato un coefficiente di saponificazione alto per questo sapone ( 0.182) di solito utilizzo il coefficiente minimo di saponificazione dell’olio di cocco ( 0.172) e c’è una bella differenza in quantità di soda utilizzata.
Nonostante lo sconto del 10% è troppo aggressivo per la mia pelle.
Ripeterò il test lasciando altri 3 /4 mesi di stagionatura e vedremo se la situazione migliorerà, contemporaneamente ne faro’ uno con sap minima e confrontero’ il risultato!
Ecco il Secondo test: SAP 0.172 a caldo: